lunedì 27 febbraio 2017

STUDIARE COI MANDARINI

Dopo aver passato la vita a guardare avanti (al futuro, a domani, vedi tu) e indietro (al passato, a ieri, ai ricordi, ecc.) arriva il momento in cui inizi a settare il flusso canalizzatore (ricordi la macchina del tempo di Ritorno al Futuro? La meravigliosa DeLorean) verso una data vicina, che potrebbe essere anche oggi. Anzi, facciamo finta che sia proprio oggi.
Come ti vedi? Sei soddisfatto? Puoi affermare di essere sulla tua strada? Puoi inconfutabilmente dichiarare che stai seguendo la tua missione, la tua passione al 100%?
Cosa ti manca? Ricordi il video sulla concentrazione?
Pare che Buddha avesse scritto un intero trattato sul gusto di mangiare uno spicchio di mandarino. Esatto, un solo spicchio. Niente, un niente. Eppure, che ci sarà da dire su un pezzo di frutta?
Pare che passiamo anni e anni a cercare missioni, sogni, tendenze, mode, feste, lavori…quando poi, l’infinito potrebbe essere semplicemente racchiuso in una tazzina di caffé.
Per i più curiosi riporto Mangiare un mandarino con consapevolezza tratto dalla “Vita di Siddharta il Buddha” di Thich Nhat Hanh:
“Bambini, dopo avere sbucciato un mandarino, potete mangiarlo con consapevolezza o distrattamente. Cosa significa mangiare un mandarino con consapevolezza? Mangiando un mandarino, sapete che lo state mangiando. Ne gustate pienamente la fragranza e la dolcezza. Sbucciando il mandarino, sapete che lo state sbucciando; staccandone uno spicchio e portandolo alla bocca, sapete che lo state staccando e portando alla bocca; gustando la fragranza e la dolcezza del mandarino, sapete che ne state gustando la fragranza e la dolcezza. Il mandarino che Nandabala mi ha offerto aveva nove spicchi. Li ho messi in bocca uno per uno in consapevolezza e ho sentito quanto sono splendidi e preziosi. Non ho dimenticato il mandarino, e così il mandarino è diventato qualcosa di molto reale. Se il mandarino è reale, anche chi lo mangia è reale. Ecco cosa significa mangiare un mandarino con consapevolezza.
Bambini, cosa significa mangiare un mandarino senza consapevolezza? Mangiando un mandarino, non sapete che lo state mangiando. Non ne gustate la fragranza e la dolcezza. Sbucciando il mandarino, non sapete che lo state sbucciando; staccandone uno spicchio e portandolo alla bocca, non sapete che lo state staccando e portando alla bocca; gustando la fragranza e la dolcezza del mandarino, non sapete che ne state gustando la fragranza e la dolcezza. Così facendo, non potete apprezzarne la natura splendida e preziosa. Se non siete consapevoli di mangiarlo, il mandarino non è reale. Se il mandarino non è reale, neppure chi lo mangia è reale. Ecco cosa significa mangiare un mandarino senza consapevolezza.
Bambini, mangiare il mandarino con presenza mentale significa essere davvero in contatto con ciò che mangiate. La vostra mente non rincorre i pensieri riguardo allo ieri o al domani, ma dimora totalmente nel momento presente. Il mandarino è totalmente presente. Vivere con presenza mentale e consapevolezza vuol dire vivere nel momento presente, con il corpo e la mente che dimorano nel qui e ora”.

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