giovedì 12 gennaio 2017

NUCLEARE


L’accendiamo?

Signore e signori, torniamo alla fine. Ultimo esame. Impianti nucleari I. Sì, esiste anche il II. Al di là della disputa nucleare favorevole/non favorevole, l’esame è un compendio di termodinamica avanzata. Due libri, uno di teoria, uno di pratica. Un esame scritto con tempo limite di novanta minuti e un esame orale da oltre un’ora. Vi risparmio tutto lo svolgimento dell’esame, arriverò subito all’ultima domanda (partendo dal disegno a mano, in scala, tutti i componenti principali di una centrale nucleare PWR, cioé ad acqua pressurizzata, uno dei tipi più diffusi.)

Era il sette luglio, la giornata più calda dell’anno più afoso. Mi ha chiesto il funzionamento di tutti i componenti, di disegnare alcuni dettagli e le formule principali. Ho risposto a tutto prima dell’ultima domanda: “accendiamola”. “Non ho mica letto il manuale delle istruzioni!” ho pensato, “chissà poi quanta gente ci vuole”.

Ecco, il fulcro di quello che intendo dire è proprio questo: mi sono immaginato in un attimo tutto il personale di una centrale, i compiti principali, le valvole aperte in un certo ordine, i vari livelli di energia, i diversi tasti. E ho risposto correttamente sulle varie fasi di accensione, senza aver mai letto i manuali operativi.

Cosa era successo in me? Cosa stava accadendo ai miei sistemi di pensiero? Ovvio: avevo studiato bene, a fondo. Avevo fatto mia la materia. Avevo approfondito. Mi ero immerso nel funzionamento delle centrali. E, ad una domanda non prevista, avevo risposto correttamente.

L’elemento essenziale è proprio questo: la capacità di superare la semplice memorizzazione degli argomenti da studiare.
Spesso quando studi a memoria, soprattutto se stai frequentando l’università, tra decine di libri e migliaia di pagine, ti scordi le cose e il prossimo esame diventa ancora più difficile. Davanti ad una domanda inaspettata, ti blocchi.
La chiave sta nell’approfondire (anche aiutandosi con videolezioni) l’argomento studiato. Cercare di capire. Mettere in pratica la teoria. Soltanto così facendo, all’esame potrete ricordare e soprattutto rielaborare tutte le informazioni che avete studiato. Risultato? Sarete sempre pronti. Pronti ad accendere la luce che si trova nella vostra testa, perché la risposta si trova proprio lì e voi sarete perfettamente in grado di affrontare le situazioni più difficili.

La conoscenza non si basa soltanto sui ricordi. Essa si basa sulla perfetta comprensione degli argomenti studiati e sull’approfondimento. Conosci a pieno una cosa quando diventa tua. Quando la interiorizzi anche senza averla vista o sperimentata, proprio perché non ti sei fermato alla superficie.
Ricorda: non stai studiando per prendere un bel voto, quello viene dopo, è un premio, stai studiando per conoscere.







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